Eventi, Novità
Cari Clienti,
dal 1 agosto è disponibile il modello dell’Agenzia delle Entrate per richiedere il cosiddetto “Bonus pubblicità”.
Il Bonus era stato introdotto in sede di conversione del Dl 50/2017, come da noi a suo tempo comunicato (ma allora eravamo in attesa della emanzione del relativo Decreto Attuativo) con riferimento alle spese in campagne pubblicitarie nel seguito meglio specificate.
Il Bonus, ora fruibile, è erogato nella forma di un credito di imposta da utilizzare in compensazione con modello F24.
Il contributo è rivolto a:
- Imprese (a prescindere dalla forma giuridica, ossia sia imprese individuali che società);
- Lavoratori autonomi (quindi anche i professionisti).
Gli investimenti pubblicitari ammissibili al credito d’imposta sono effettuati su giornali iscritti presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile e su emittenti radiofoniche e televisive locali iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Ora è chiaro che possiamo presentare la richiesta dell’agevolazione direttamente noi quali professionisti incaricati.
La domanda si deve presentare:
- Per il periodo 24/06/2017 – 31/12/2017 dal 22 settembre 2018 al 22 ottobre indicando gli investimenti effettuati nel periodo e quelli effettuati tra il 24/06/2016 e il 31/12/2016;
- Per il 2018 bisogna “prenotare” il credito facendo una domanda dal 22 settembre 2018 al 22 ottobre indicando, oltre a quelli già effettuati, anche quelli da effettuarsi entro fine anno. A gennaio 2019 si deve inviare una nuova comunicazione confermando quelli effettivamente realizzati rispetto a quelli indicati nel primo modello.
Il credito è riconosciuto se rispetto all’anno precedente si è registrato un incremento della spesa almeno pari all’1%, verifica da effettuare separatamente con riferimento alle due categorie di investimenti agevolabili:
- Stampa quotidiana e periodica anche online;
- Emittenti televisive e radiofoniche locali.
Il credito attualmente è pari al 75% dell’incremento della spesa rispetto all’anno precedente e potrebbe essere aumentato al 90% qualora pervenisse l’autorizzazione dalla Commissione Europea.
Il nostro compito sarà anche di rilasciare un’attestazione del sostenimento delle spese.
Il credito d’imposta è tassato sia ai fini Ires che Irap.
Restiamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.