CoronaNews

 Caro Cliente,

in tutta questa situazione surreale, caratterizzata da un rincorrersi di ordinanze, voci (ancora) ufficiose, aggiornamenti dai media, ci teniamo a fornirVi – per quanto possibile – alcune informazioni utili:

 

  • Spostamenti: ai sensi dell’articolo 1, comma1 lettera a), del DPCM 8 Marzo ed a seguito del discorso tenuto da Premier Conte ieri sera, ribadiamo l’assoluto OBBLIGO di ridurre al minimo gli spostamenti della forza lavoro, ricorrendo al c.d. Smart Working (lavoro da casa) in misura massiccia, così come stiamo facendo con i nostri collaboratori.

Nell’eventualità di doversi recare sul posto di lavoro o per trasferte sul territorio per esigenze            lavorative, ricordiamo la previsione di un autocertificazione diffusa dal Ministero stesso, che non      deve necessariamente esser compilata preventivamente, ma può esser resa sul posto dal                dipendente stesso sottoscrivendo il modulo e assumendosi tutte le responsabilità connesse      all’eventuale falsa dichiarazione.

Ovviamente nulla vieta alle aziende di preparare un’attestazione (unitamente alla copia del  cedolino per il lavoratore ovvero) che, in sostituzione del modulo, serva a certificare l’esistenza di  un rapporto di lavoro con la persona, e anzi tale scelta sarebbe opportuna, per preparare al meglio  la documentazione.

  • Ferie: a tutti i datori di lavoro segnaliamo inoltre che, stante la situazione di emergenza, la collocazione in ferie non richiede il consenso del lavoratore, che pertanto non potrà rifiutarla, soprattutto nei casi in cui esiste un monte ore maturato in anni precedenti e non ancora goduto.
  • Ammortizzatori sociali: le uniche procedure attive ad oggi sono quelle ordinarie, che non tengono (ancora) conto della situazione di emergenza dei nostri giorni. A stretto giro dovrebbe essere emesso un decreto con cui verrà istituito eccezionalmente un procedimento più snello e uniforme per accedere alla Cassa Integrazione. Tenuto conto del ritardo nell’emanazione delle linee guida, è auspicabile l’effetto retroattivo delle misure all’inizio dello stato di emergenza.
  • Sospensione della quota capitale dei mutui: alcune banche (Creval, Unicredit, BNL…) hanno già iniziato a divulgare misure a tutela dei clienti, quale, per ora, la sospensione su tutto il territorio nazionale della quota capitale dei mutui fino ad un massimo di n. 12 mesi; è verosimile che altre banche seguano l’esempio.

Non risulta al momento la sospensione dei termini di versamento di imposte e contributi, per cui Vi forniremo in seguito aggiornamenti.

 

Intanto è di pochi minuti fa la notizia secondo cui Regione Lombardia ha chiesto la chiusura, per almeno n.15 giorni, dell’attività di tutte le attività economiche non essenziali della Lombardia; premesso che occorrerebbe eventualmente capire dove stia il confine tra attività essenziali e non, trattasi comunque di una richiesta ufficiale che ti segnaliamo, anche se non venisse confermata, per consentirti di farti trovare eventualmente pronto.

Laddove venisse confermata l’indiscrezione, staremo a vedere quelle che saranno le manovre del Governo atte a supportare le aziende in questo periodo di inattività; per ora ha stanziato (solo) 7,5 miliardi di Euro nella “Manovra Anti-Coronavirus”, ma non crediamo siano sufficienti.

Per approfondimenti: https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-regione-lombardia-chiede-chiusura-totale-15-giorni-AD2OAHC

 

A nostro avviso, se così fosse, sarebbe senz’altro una misura drastica, ma forse quello che ci vuole per stroncare definitivamente questa maledetta pandemia, per la nostra salute (in primis), ma anche per limitare i danni alle nostre aziende.

 

Alcuni nostri clienti – già penalizzati dalla situazione – hanno già deciso di chiudere spontaneamente; precisiamo che, soprattutto se la chiusura dovesse limitarsi a pochi giorni, non è necessario procedere ad alcuna pratica-comunicazione ufficiale (a maggior ragione in un clima di emergenza); è sufficiente – per chi avesse un esercizio commerciale – un’informativa scritta alla clientela da apporre all’ingresso ed una telefonata al tecnico del registratore di cassa per gestire gli aspetti di sua competenza. Fermo restando, al momento, il termine dei n.12 giorni per l’emissione della fattura immediata elettronica.    

 

Il Ministero dell’Economia, da parte sua, sta preparando gli interventi, ed attende il via libera per il finanziamento in deficit, che dovrebbe pervenire mercoledì 10 marzo.