CoronaNews

Caro Cliente
Il Decreto “CURA ITALIA” che mira a regolamentare la fase di emergenza COVID-19, pare sia finalmente venuto alla luce. E’ soltanto un primo passo, visto che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha preannunciato nella conferenza stampa del primo pomeriggio odierno (Clicca Qui per la Conferenza Stampa) che ad aprile seguirà ulteriore manovra.

In questa news, pur avendo ancora tra le mani solo il testo in bozza del D.L.con riserva di segnalare eventuali variazioni dell’ultimo minuto che saranno comunicate successivamente, diamo necessariamente la priorità al tema delle proroghe (oggi è giorno di scadenza!), che dovrebbero essere così modulate:

  • TUTTI i contribuenti possono godere di un mini-rinvio dei versamenti scadenti oggi (16.03.2020) al 20 Marzo;
  • I soggetti maggiormente esposti hanno possibilità di sospendere i versamenti IVA in scadenza a marzo e quelli per ritenute IRPEF su lavoro dipendente, contributi e premi INAIL in scadenza a marzo e aprile.
Per soggetti maggiormente esposti si intendono, ad esempio: imprese turistico-ricettive, agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche; associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche; gestori di impianti sportivi, palestre, centri sportivi, piscine; teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, discoteche, sale da ballo, night-club e sale da gioco; gestori di ricevitorie del lotto, lotterie e scommesse; organizzatori di corsi, fiere ed eventi; ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub; musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici; parchi divertimento e tematici; aziende termali; asili nido, servizi educativi e didattici; servizi di trasporto passeggeri e stazioni; servizi di noleggio di mezzi di trasporto, di attrezzature sportive e di strutture o attrezzature per manifestazioni e spettacoli.
  • Chi non svolge una delle predette attività, ma nel precedente periodo di imposta ha conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 2 milioni di euro, può sospendere i versamenti, ma solo quelli in scadenza a Marzo sia per l’IVA che per le altre voci.
  • Chi non gestisce una delle predette attività, e nel precedente periodo di imposta ha conseguito ricavi o compensi in misura superiore a 2 milioni di euro, non beneficia di alcuna sospensione dei versamenti, ma soltanto di un differimento “tecnico” di 4 giorni della scadenza del 16 marzo che viene quindi spostata a venerdì prossimo, 20 marzo.
Per i soggetti prorogati, come si è accennato, il versamento degli importi sospesi scatterebbe già dal 31 maggio, in unica soluzione, oppure in cinque rate mensili di uguale importo da maggio a settembre.

Si segnala infine che, per i compensi e le provvigioni che vengono pagate tra l’8 marzo e il 31 marzo, verrebbe concessa al lavoratore autonomo e all’agente di chiedere, al sostituto di imposta che provvede al pagamento, la non applicazione della ritenuta IRPEF di cui agli artt. 25 e 25-bis del DPR 600/73.

N.B. Il panorama delle proroghe pare – secondo le previsioni – controverso e contorto; in questa situazione riteniamo una volta in più di condividere l’approccio di coloro (la stra-grande maggioranza) che, avendone la disponibilità, hanno accolto il nostro invito di versare in ogni caso imposte e contributi scadenti quest’oggi.

E’ inoltre prevista una sospensione “per tutti” degli adempimenti fiscali (diversi dai versamenti) in scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio (tra cui, ad esempio, la presentazione della dichiarazione annuale IVA); gli stessi andranno effettuati, senza sanzioni, entro il 30 giugno 2020.

Nei prossimi giorni ci dedicheremo ad una seria analisi del testo del Decreto Legge, da cui sortiranno, nell’impossibilità di instaurare un contatto diretto con il cliente per ragioni sanitarie, delle informative più puntuali in formato testo e audio, volte ad illustrarti i tratti essenziali ed operativi della manovra.

Un caro saluto

Simone Trussoni